San Benedetto Po | Centro per la Fruizione del Patrimonio Archeologico dell'Oltrepo' Mantovano

San Benedetto Po ha certamente origini molto antiche: alcuni scavi hanno riportato alla luce la presenza di abitazioni del IV e V sec. d.C. e di fondazioni ecclesiastiche anteriori al 1007. Il suo nome deriverebbe dalla fondazione del nucleo originario su di un’isola fra il Po e Lirone un antico fiume poi inglobato dal maggiore.

 

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San Benedetto Po

Piazza Teofilo Folengo, San Benedetto Po MN
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Qui, intorno all’anno Mille, Tedaldo di Canossa creò un nuovo monastero, trasformando una più antica chiesa,  e più tardi, con Matilde di Canossa, il paese conobbe un periodo felice e ricco di imprese culturali, artistiche ed economiche. Nel 1077 per volere di Gregorio VII, che lo aveva ricevuto in dono dalla Contessa, l’abbazia è riformata da Cluny. Il patrimonio artistico della chiesa abbaziale, oggi parrocchiale, è ciò che si è salvato dalle invasioni francesi e austriache.
Troviamo all’interno della Basilica di S. Benedetto, riedificata nell’attuale forma da Giulio Romano, numerosi affreschi della scuola giuliesca oltre ad opere realizzate da quegli artisti che soggiornarono nel complesso monastico tra il ‘400 e il ‘700. Qui è collocata la tomba di Matilde di Canossa, le cui spoglie furono trasferite a Roma nel XVII sec. e in alcuni ambienti del complesso il Museo della Cultura Popolare Padana che conserva ed espone una ricca collezione di oggetti demoetnoantropologici e propone un recupero dell’immenso patrimonio della tradizione popolare e dell’identità culturale della zona a sud del Po. Notevole, inoltre, l’affresco del Correggio all’interno del Refettorio.

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